venerdì 4 aprile 2008

6. Lista riassuntiva delle proposte

1. L’attuale classe politica ha dimostrato di non meritare la fiducia accordatagli dal Popolo Italiano, perciò si propone un modello di democrazia partecipata in cui i cittadini sono chiamati a esprimersi sulle decisioni che influiranno sul loro futuro utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia (cellulari, computer, tv interattiva, ecc.). Successivamente chiunque potrà presentare un’idea di legge che, se raggiungerà un numero sufficiente di sostenitori, potrà trasformarsi in una proposta di legge da mettere ai voti.

2. Ridurre progressivamente l’imballaggio dei prodotti che verranno venduti sfusi con un riutilizzo dei contenitori da parte dei consumatori. In questo modo si otterrebbe il duplice vantaggio di ridurre sia i prezzi che l’inquinamento. Tutto questo in aggiunta alle strategie già universalmente riconosciute, come la raccolta differenziata, purtroppo ancora scandalosamente indietro.

3. Promuovere una nuova strategia abitativa per alleggerire il sovraccarico delle metropoli, creando dei centri di aggregazione distribuiti sul territorio (utilizzando ove possibile strutture già esistenti quali ad esempio borghi antichi ristrutturati), e dotandoli di strumenti tecnologici avanzati. Tali centri costituirebbero inoltre degli ambienti innovativi e a misura d’uomo in grado di attrarre talenti creativi, italiani e non, in modo da costruire delle community di giovani brillanti con competenze in vari settori che, grazie ai ridottissimi costi di gestione, potrebbero erogare consulenze e fornire servizi ad interlocutori esterni a prezzi competitivi. In questo modo si risolverebbero per i giovani i problemi legati alla casa e all’occupazione.

4. Ogni imprenditore analizzerà il funzionamento della sua azienda con l'obiettivo di individuare i ruoli per i quali non sia necessaria la presenza fisica, permettendo a quelle categorie di collaboratori di svolgere la loro attività da casa. Di conseguenza questi lavoratori potranno trasferirsi nei centri citati al punto 3, riducendo enormemente il costo della vita. In questo modo il datore di lavoro potrà risparmiare riducendo gli spazi e gli stipendi dei lavoratori “remoti” i quali, pur guadagnando meno, vedranno la qualità della loro vita (e della vita dei loro familiari) migliorare straordinariamente: niente code in auto, niente fretta, niente stress, niente smog, cibo sano, ecc. Questa è una soluzione vantaggiosa per tutti (imprenditori, lavoratori e loro famiglie, ambiente, ecc.)!!!

5. Dotare ogni studente di un computer low cost con cui potrà scaricare gratuitamente dal sito del Ministero dell’Istruzione contenuti attraenti e sempre aggiornati. In questo modo si risolverebbe il problema del costo dei libri e quello del peso degli zaini, oltre ad avere una diffusione capillare delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Inoltre si potrà finalmente affermare una nuova modalità di apprendimento critico e consapevole, superando quella cattedratica ottocentesca.

6. Promuovere un patto d’onore tra produttori e consumatori italiani dove i consumatori si impegnano a privilegiare i prodotti italiani e i produttori grazie al notevole incremento del volume di affari si impegnano ad abbassare i prezzi, incrementare la qualità, assumere di più ed aumentare gli stipendi.

7. Creare una Federazione Mediterranea per proporre ai paesi sahariani di ospitare impianti solari ed eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili, mentre per la distribuzione si procederà alla creazione del grande elettrodotto ad anello (il “mediterranean ring”) che porterà energia pulita a tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. In cambio l’Europa si impegnerà ad erogare aiuti per lo sviluppo e l’innovazione ai paesi della sponda sud.

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